E' stato senza dubbio uno dei colpi del mercato estivo della Reggina, un calciatore capace di far la differenza in Serie B e Federico Ricci lo ha dimostrato nelle sue numerose esperienze in cadetteria. Primo assist stagionale arrivato nel derby contro il Crotone, ai microfoni di TuttoCalcioCalabria.it ha parlato così il nuovo numero undici amaranto.
Cinque punti in tre partite, che bilancio è quello di questo inizio di stagione?
"E' stato un buon inizio, c'è sempre qualche incognita ad inizio campionato e non abbiamo perso. Anzi, abbiamo sempre fatto partite da squadre, è stato senza dubbio un buon inizio".
E' stata più complicata del previsto la partita con il Crotone?
"No più complicata del previsto no, era una partita difficile perché è comunque un derby in un campo difficilissimo come quello di Crotone. Loro con Modesto giocano in modo aggressivo, è stata interpretata bene".
Che Spal ti aspetti sabato?
"Ho visto la partita con il Monza e sono rimasto colpito dalla loro intensità, giocano bene e sono una buona squadra. Dovremmo affrontarla al massimo perché è una squadra forte".
A La Spezia giocavi sempre come attaccante esterno del 4-3-3, come ti trovi invece in questo 4-4-2?
"E' diverso però mi piacciono entrambi, il mister mi ha detto che ho nelle corde alcune caratteristiche. Devo lavorare un po' più di fascia, è un modulo dove comunque mi trovo bene".
Forse nel 4-3-3 eri più vicino alla porta.
"Si sicuramente, anche qui però ci posso arrivare perché attacchiamo in tanti avendo due punte. Si può far bene".
Come è nata l'idea di Reggio Calabria?
"Cercavo un club per diventare di proprietà, dopo i prestiti dal Sassuolo volevo una squadra che puntasse su di me e quando mi ha chiamato la Reggina non ci ho pensato due volte. Ho visto una grande voglia di far bene, è una società molto ambiziosa e questo clima caldo mi ha convinto. Penso di aver fatto la scelta giusta".
Adesso giochi con Regini, scherzo del destino era il difensore che ti marcava a Marassi in un'occasione del tuo prim gol in Serie A.
"Ho una foto che ho fatto vedere a Vasco dove lui mi marcava, è una foto che ho attaccata a casa. Appena ho visto che è stato preso ci ho pensato subito. Mi fa un po' effetto, voglio riconquistarmi quello che avevo conquistato in quegli anni e ci voglio riuscire con la Reggina".
Tuo fratello dalla Nazionale è dovuto ripartire dalla Serie B, il tuo ex compagno Viola ha trovato squadra solo ora. Si dà meno spazio alla meritocrazia?
"Far bene non vuol dire trovare la sistemazione migliore. Mio fratello meritava di continuare in Serie A, non ha avuto la meglio la meritocrazia. Alcune società preferiscono investire sul giovane straniero e pagarlo di meno probabilmente, gli auguro le migliori fortune a Frosinone dove c'è un direttore sportivo che conosciamo bene. Non voglio fare un problema di calcio italiano ma qualcosa non torna, anche Viola è un giocatore importante che poteva trovare squadra prima per quello che ha fatto in Serie A. Chi fa bene merita di proseguire in massima serie".
Non solo il Frosinone di tuo fratello, quante squadre possono battagliare per la promozione?
"Secondo me il livello è altissimo. C'è sempre una squadra più favorita di tutti ed è il Parma, ha nettamente una rosa importantissima. Dietro ci sono sette-otto squadre che se la giocano e sarà importantissimo vedere le dinamiche durante l'anno".
Ti senti di fare una promessa ai tifosi della Reggina?
"La promessa è che suderò sempre la maglia fino all'ultimo minuto, è normale che spero di fare più assist e più gol con questa maglia. Come squadra abbiamo margini di miglioramento importantissimi, lo dice sempre il mister. Daremo sempre il massimo e cercheremo di fare sorridere i tifosi".
Magari già da sabato tornare al gol che manca da un anno e mezzo.
"Si, ci penso sempre e spero di arrivare sabato al gol che mi manca tanto".
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